Malacopia – Da Mahler ai Matmos in tre mosse
Avete mai visto un direttore d’orchestra ballare? Toglietevi dalla testa l’immagine di Karajan strafatto sotto braccio a Liza Minnelli allo Studio 54. Qui parliamo di Daniel Harding, che quindici anni fa era una delle più grandi promesse della conduzione d’orchestra… promessa da tempo ampiamente mantenuta.
Lo vidi per la prima volta nel 2001 al Comunale di Firenze e, più che dalla maturità interpretativa, fui colpito dall’eleganza dei suoi movimenti sul podio: movimenti ampi ed aggraziati che rendevano l’esecuzione, e la direzione in particolare, una vera “performance”. La seconda volta che lo vidi fu l’anno successivo, al teatro Comunale di Bologna, quando, come bis, decise di concedere il primo movimento della 5° sinfonia di Beethoven… ne aveva di fegato il ragazzo, eh?