Alessandro Brusa

D’uso io annuso l’aria che tira
perchè sono l’emozione grezza
che non capirai mai
ed è per me che avrai
salva la vita

 

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Marzo 2014
  -    -  Marzo

Allora adesso in giro c'è questa "signora" (ed una serie di seguaci) che di fronte ad un modulo scolastico ha sbroccato! perché diciamocelo, prendere la penna e correggere un modulo può avere senso: fotografarlo, metterlo su internet raccontando un fracco di balle e farne una crociata razzista è tutt'altra cosa. Ora, da un lato esistono le opinioni tipo "il giallo è un colore bellissimo" oppure "Goldrake era decisamente superiore a Mazinga.. avrebbe potuto ucciderlo in due mosse" (su questo per esempio concordo, ma aggiungo che l'avrebbe fatto solo a fine puntata), dall'altro lato esiste la disamina razionale del fatto, disanima che non vuole cancellare la legittimità di una reazione viscerale, ma semplicemente integrarla in una risposta emotiva completa: corpo e mente.

Lunedi 3 marzo "Il Fatto Quotidiano" ha presentato un ampio approfondimento sulle tematiche LGBTQI con particolare attenzione alla questione del "Coming Out". La giornalista Elisabetta Ambrosi ha posto a me e ad altri soggetti interessati alcune domande sul tema, per costruirne poi un articolo che fosse un'istantanea la più fedele possibile della situazione italiana. Ecco qui di seguito la mia parte dell'intervista dalla quale sono stati estratti i brani presenti nell'intervista cumulativa presente sul giornale.

Improvvisa, emotiva, quasi per magico accordo a ogni indagine di lettura la poesia di Brusa sfiora, rinunciando ad ogni attesa, l’eterno trauma, il teorema fatale della calligrafia poetica. La scrittura è un movimento fisico, tenace, infedele. Un rituale che azzera le assenze mutilandole. Solo apparentemente trascurandole per impossessarsene poi in un gesto di equilibrio feroce, quasi insanabile. Segni risoluti che filtrano il corpo a