Alessandro Brusa

D’uso io annuso l’aria che tira
perchè sono l’emozione grezza
che non capirai mai
ed è per me che avrai
salva la vita

 

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Alessandro Brusa
  -  Collaborazioni   -  L’Antenna, aprile 2014

Proseguono le trasmissioni de L’Antenna, testata poetica che vi ha già colpito il mese scorso e prosegue questo mese con un numero dedicato al mistero pasquale per eccellenza: la resurrezione.

Qui di seguito il mio pezzo.. anzi, il pezzo di San Tommaso Brusa, il Santo Idealista.

E ci mancava solo Pasolini. Sono passati quarant’anni, ma arrogante era ed arrogante è rimasto! Lo incontro in un bar di via Nosadella, ubriaco, che dice “Cercavo un poeta in questa città che pare non averne più.. eccomi, guardami, sono Pasolini: sono il poeta e sono risorto”. Afferro una vodka (sento che ne avrò bisogno) e metto le cose in chiaro “Pierpaolo guarda.. risorto, proprio no!”.. non l’avessi mai detto.. “E tu chi sei novello Tommaso? metti qua il tuo dito!” E così gli ho fatto un discorsino. Perché te lo devo dire che, più che risorto, ti sei reincarnato. E lo so che sei cattolico, ma la storia della resurrezione è un delirio paranoide. Ora calmati e respira.. cosa dici? che come Gesù hai lo stesso corpo e quindi tecnicamente è resurrezione? ma amico mio, con l’ego che ti ritrovi è ovvio che ti sei reincarnato in te stesso no? come il tuo idolo.. Gesù Cristo, tanto un bravo ragazzo, ma Buddha seicento anni prima aveva detto cose anche più belle. E poi al mondo d’oggi arrivare primi con un prodotto (o come in questo caso un servizio) è fondamentale. Quindi fattene una ragione, tu non sei risorto, ti sei reincarnato in te stesso.. che come direbbe Darwin, evolutivamente parlando, non è un gran passo!