Alessandro Brusa, In tagli ripidi (nel corpo che abitiamo in punta), Giulio Perrone editore, 2017 In his new book, published almost four years after the first poetry collection La raccolata del sale, Alessandro Brusa continues his research through words, exploring his own existence as a human being on a universal level and the variety of the human relationships, the equilibrium and the contrasts that
Con piacere condivido la prima recensione al mio ultimo libro apparsa sul n.43 della bellissima rivista "Illustrati" a firma di Francesca Del Moro. Alessandro Brusa, In tagli ripidi (nel corpo che abitiamo in punta), Giulio Perrone editore, 2017 In questo nuovo libro, uscito a circa quattro anni dal primo volume di poesia, La raccolta del sale, Alessandro Brusa porta avanti il suo percorso di ricerca
Here I am again! Ancora grazie a Joseph Harker, Bryan Borland e Seth Pennington per aver scelto questi miei testi per il numero 23 di ASSARACUS (Sibling Rivalry Press - July 2016). Sono testi cui sono molto legato, in parte già usciti su Words Social Forum grazie all'interessamento di Antonella Taravella ed ora, in traduzione con l'aiuto di Lawrence Schimel e Shane Manieri.
Improvvisa, emotiva, quasi per magico accordo a ogni indagine di lettura la poesia di Brusa sfiora, rinunciando ad ogni attesa, l’eterno trauma, il teorema fatale della calligrafia poetica.
Sono felice di annunciare che il mio libro "La Raccolta del Sale" è in ristampa, avendo terminato la prima edizione. Voglio condividere con tutti voi questa soddisfazione, ringraziando tutti coloro che lo hanno acquistato e coloro che lo acquisteranno; saranno necessarie probabilmente due settimane affinché la nuova edizione sia in distribuzione. Vi anticipo anche i prossimi impegni: Martedi 18 febbraio @ Libreria Comunale - Imola Sabato
A penna di Francesca Del Moro “La Raccolta del Sale” sul numero 19 della rivista ILLUSTRATI Leggi sul sito della rivista Illustrati
photo by Kirby Kaufman Difficile presentare un poeta con questo cognome, un cognome che “pesa” nella nostra recente letteratura: per farlo ci vuole quello che l'autore Alessandro Brusa utilizza per il proprio lavoro, umiltà e rispetto. Accade lo stesso per la raccolta del sale, quella che viene evocata nel titolo libro, mestiere duro, di fatica ed estrema attenzione. In fondo anche la poesia si basa su questo e il lavoro di Brusa ragiona principalmente su questa dinamica, sancire col proprio operato la possibilità di creare un lavoro solido, dimostrare, affrancarsi.