Alessandro Brusa

D’uso io annuso l’aria che tira
perchè sono l’emozione grezza
che non capirai mai
ed è per me che avrai
salva la vita

 

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La Raccolta del Sale Tag
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With such a pornographic and definitely not serious title, I am finally presenting you my first "release" in the United States. I am extremely proud to see my poetry featured in  "ASSARACUS", the literary review voted as "Best New Magazine" in 2012 by the "Literary Journal" and, being part of the Sibling Rivalry Press production, recently inducted into the Rare Books and Special Collections Vault at the

Attraverso l'Arte e l'Impegno del circolo Arci Giovani "Luigi Nono", dall'11 al 14 settembre con il Festival delle Arti, Giudecca e Sacca Fisola diverranno finalmente L'Isola Che C'è.. e venerdi 12 settembre alle ore 18:00 ci sarò anche io. Con "La raccolta del Sale" e Julian Zhara a fare gli onori di casa parleremo (poco) di noi e leggeremo (tanto) di tutto e di

Improvvisa, emotiva, quasi per magico accordo a ogni indagine di lettura la poesia di Brusa sfiora, rinunciando ad ogni attesa, l’eterno trauma, il teorema fatale della calligrafia poetica. La scrittura è un movimento fisico, tenace, infedele. Un rituale che azzera le assenze mutilandole. Solo apparentemente trascurandole per impossessarsene poi in un gesto di equilibrio feroce, quasi insanabile. Segni risoluti che filtrano il corpo a

Sono felice di annunciare che il mio libro "La Raccolta del Sale" è in ristampa, avendo terminato la prima edizione. Voglio condividere con tutti voi questa soddisfazione, ringraziando tutti coloro che lo hanno acquistato e coloro che lo acquisteranno; saranno necessarie probabilmente due settimane affinché la nuova edizione sia in distribuzione. Vi anticipo anche i prossimi impegni: Martedi 18 febbraio @ Libreria Comunale - Imola Sabato

“Nel Silenzio del suo Sangue”: così Shelley campeggia in esergo a salutare La raccolta del sale di Alessandro Brusa, edito da Perrone lo scorso ottobre. Con questa forza, con accenti posti su silenzio e sangue, si dichiara l’amore di Brusa per i romantici inglesi e subito il primo verso è un invito: «Sei qui, cerchi qualcosa» che suona difatti, un poco parafrasato: “Se sei qui è perché cerchi qualcosa”; oppure, sembra dirci l’autore: “Cerca, avanti, seguimi, seguitemi qui tra le righe, prendetemi con voi, secondo quanto ora vi dirò”. L'articolo completo anche sul sito di Poetarum Silva.