Sabato prossimo, 23 novembre, alle 21:00 i Placebo saliranno sul palco dell’Unipol Arena per l’unica data italiana del loro tour. E questo sarà solo l’atto finale di una serie di eventi di quello che posso tranquillamente chiamare il Placebo Weekend.
Una mia intervista sul "primo movimento bolognese" di 100 TPC.. leggi qui l'articolo sul sito di Malacopia.it. Cari malacopietti, sabato 29 settembre, a Bologna (ma non solo) ci sarà un evento molto.molto.molto bello, di quelli da non perdere proprio. Si chiama 100 Thousand Poets For Change e ce lo racconta l’amico Alessandro Brusa, scrittore e poeta che, se siete saggi, andrete a sentire. Altrimenti ci arrabbiamo, tra l’altro.
Oggi facciamo due chiacchiere direttamente con Alessandro Brusa, che sarà in prima linea nella giornata dell’8 giugno. Ci racconta qualche retroscena riguardante la sua selection di poesie e su come si svilupperà la giornata. Stay malacopia, ordunque! Clicca qui per leggere l'articolo sul sito Malacopia.it
Chiamatemi “cacciatore di perle”! Non sto mica scherzando eh?! D’ora in poi voglio che mi chiamiate “Il Cacciatore di Perle”. Perché le perle non si pescano solo nei mari tropicali, ma si cacciano molto bene anche nel sottobosco della massificazione culturale italiana, dove per sottobosco si intende quel vivace mondo sommerso che cresce nonostante l’invadenza di grandi arbusti ben pompati dal mercato delle major discografiche, come di certe case editrici.
E questa volta vi ho scovato qualcosa di davvero eccezionale: “Leitmotiv 13”.
Estensioni di Gabbiani nel Tempo | parte prima
Lo so, è scorretto mischiare, solo per gioco, i titoli di due libri così diversi tra loro, ma l’eccezione è consentita quando in comune c’è la buona poesia ed una profonda amicizia tra le autrici: Francesca Del Moro e Martina Campi, due poetesse dalla sensibilità e dal gusto poetico molto diversi tra loro, ma che hanno partorito due opere egualmente intense e potenti.
Mio marito ha le idee chiare. Su tutto. E con questo compito, questa mattina, sono partito alla ricerca della trilogia vegetale che dominerà il nostro balcone nei prossimi mesi: seguendo i consigli di alcuni amici, sono partito dritto come un fuso alla volta di via Santa Croce alla ricerca di Senape Vivaio Urbano.
Avete mai visto un direttore d’orchestra ballare? Toglietevi dalla testa l’immagine di Karajan strafatto sotto braccio a Liza Minnelli allo Studio 54. Qui parliamo di Daniel Harding, che quindici anni fa era una delle più grandi promesse della conduzione d’orchestra… promessa da tempo ampiamente mantenuta.
Donne vive nella pancia
È un discorso intorno alle donne quello in programma fino al 9 marzo alla Tedofra Art Gallery di via delle Belle Arti 50. Un discorso a più voci ordito a partire da un’idea e da un progetto artistico (Mentre sto a questo lago) di Linda Rigotti e che ha trovato la complicità di Roberta Sireno ed Anna Franceschini. Parte infatti dal lavoro di Linda il percorso che incita lo spettatore ad esplorare l’universo femmineo con occhio novo, con un occhio che sappia mettere da parte pregiudizi e preconcetti, soprattutto culturali ed iconografici, per immergersi nella naturale fusione tra il corpo femminile e l’ambiente che lo circonda.Nel 1981 avevo otto anni e chiesi a mia madre di comprarmi la musicassetta di una cantante che mi piaceva moltissimo: costava 4.000 lire, che per mia madre erano decisamente troppe. Se mi ricordo ancora così bene quella cifra, è evidente che la cosa debba essermi rimasta proprio sullo stomaco.
Si è conclusa il 3 novembre la X edizione di Gender Bender, uno dei festival più interessanti della scena culturale bolognese. Gender Bender è un festival certamente trasversale: propone eventi che spaziano dal cinema al teatro, dalla musica alle arti visive. Il filo conduttore è la voglia di giocare con certi stereotipi e di indagare le diverse identità sessuali, di genere e le diverse rappresentazioni del corpo nella civiltà contemporanea. Cosa succede al nostro corpo quando siamo amati?